La patrona di Prata è l’Assunta, ma la protettrice invocata da tutta la popolazione è la Madonna delle Grazie, detta “del Canale”, e venerata nell’Oratorio situato presso la Fonte Vecchia, nella valle della Carse, a circa un chilometro di distanza dal paese.
Secondo la leggenda, la Madonna apparve in epoca remota ad alcuni pastori fuori dal paese nei pressi di un canale di scolo delle acque di una vecchia miniera, dove oggi si trova la Fonte Vecchia. In ricordo di questa miracolosa apparizione fu eretta un’edicola nel luogo da cui deriva lo strano appellativo del Canale con cui i pratigiani chiamano la loro Madonna. All’interno dell’edicola fu realizzato un affresco raffigurante la Vergine che con il tempo si deteriorò. Fu deciso quindi di riprodurre l’Immagine su una tela collocata sull’altare maggiore della Chiesa di Prata. L’autore di questo dipinto, risalente al 1680, è rimasto ignoto. Il quadro sarebbe però scomparso per ben due volte dalla Chiesa e miracolosamente ricomparso presso la Fonte Vecchia, quasi a significare la volontà della Madonna di essere venerata proprio in quel luogo. La popolazione di Prata costruì quindi l’Oratorio vicino alla Fonte Vecchia perché vi fosse custodita per sempre l’Immagine della Vergine e promise di riportarcela ogni tre anni con una solenne processione.
La festa della Madonna del Canale ricorre ogni lunedì di Pentecoste, ma viene festeggiata solennemente con cadenza triennale.
In questa occasione il quadro della Madonna delle Grazie viene portato in processione fino all’Oratorio presso la Fonte Vecchia e poi ricondotto in Chiesa, per ricordare la promessa fatta alla Vergine di venerarla là dove apparve per la prima volta.
È una festa per tutti, con molte iniziative e manifestazioni organizzate per celebrare la solennità e con un suggestivo spettacolo pirotecnico che chiude la festa grande, come la chiamano a Prata, che può essere ammirato dalla via che costeggia il borgo medievale detta “il bastione”.